Circolazione delle gambe: come affrontare il caldo estivo

Con il caldo i problemi circolatori delle gambe peggiorano, e sono avvertiti con maggiore frequenza e intensità. Ci sono però delle precauzioni che si possono adottare per gestire questo disagio e prevenire ulteriori disturbi circolatori.

Gambe pesanti, gonfie e doloranti, crampi notturni: ne soffrono uomini e donne,  a partire dai 35-40 anni. Alcuni studi indicano una maggiore incidenza di questi problemi nelle donne, specialmente con l’avanzare dell’età. E, quando arriva il caldo, la situazione peggiora.

L’effetto del caldo sulla circolazione

Le alte temperature possono causare la dilatazione dei vasi sanguigni, aumentando la permeabilità capillare e causando ritenzione idrica. Questo effetto è particolarmente problematico per chi soffre di insufficienza venosa, perché il ritorno del sangue al cuore può diventare più difficoltoso, provocando gonfiore alle gambe e peggioramento delle varici. Inoltre, la disidratazione, frequente durante l’estate, può ispessire il sangue, aumentando il rischio di coaguli, che possono aggravarsi in condizioni come la trombosi venosa profonda.

Rimedi

Ci sono diverse precauzioni che si possono adottare per proteggere la salute vascolare:

  • bere molta acqua per mantenere il sangue fluido e favorire una buona circolazione
  • mangiare frutta e verdura (in particolare frutti di bosco, agrumi, pomodori, verdure a foglia verde) per aiutare a rafforzare le pareti dei vasi sanguigni
  • evitare o almeno ridurre il consumo di sale, alcol e caffè
  • fare un’attività fisica regolare e moderata, senza sforzare eccessivamente i vasi sanguigni
  • effettuare il percorso vascolare con alternanza di acqua termale calda e fredda
  • non esporre le gambe al sole a lungo, e non nelle ore più calde
  • evitare di accavallare le gambe e di stare troppo seduti o troppo in piedi 
  • indossare abiti comodi e leggeri, preferibilmente di tessuto naturale 
  • utilizzare calze a compressione graduata 
  • applicare impacchi freddi sulle gambe
  • applicare prodotti specifici, evitando quelli a base di alcol


Naturalmente, in caso di problemi è fondamentale anche rivolgersi al proprio medico o a uno specialista, che potranno consigliare i trattamenti più idonei alle necessità individuali. 

 

Il percorso di cura vascolare alle Terme di Cervia 

A chi soffre di vasculopatie periferiche, la medicina termale consiglia il percorso vascolare, per i benefici dati dall’alternanza di acqua calda e fredda. Inoltre, le acque salsobromoiodiche come quella di Cervia hanno una marcata azione antinfiammatoria, efficace per malattie vascolari come le flebopatie (flebite, tromboflebite e varici). Anche massaggi drenanti e bendaggi flebotonici sono molto utili.

Nel percorso vascolare delle Terme di Cervia, alla vasca di acqua termale calda (33 gradi), è abbinata una vasca di acqua termale ipertonica fredda ad alta salinità (24 gradi). L’alternanza di acqua calda e fredda svolge un’azione tonificante: il calore dilata i vasi sanguigni, mentre il freddo li restringe. Pertanto, passare repentinamente da una vasca all’altra fa fare ai tessuti una sorta di ginnastica, rafforzandoli e migliorando la circolazione. 

Il percorso è raccomandato anche ai soggetti in sovrappeso e durante la gravidanza, perché alleggerisce le gambe nel momento di più intensa difficoltà circolatoria, ma anche agli anziani e tutti coloro che lamentano una fastidiosa sensazione di pesantezza degli arti inferiori.

Per maggiori informazioni, visita la pagina dedicata al percorso di cura per vasculopatie periferiche.

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