C’erano una volta le Terme di Cervia: 60 anni in un libro

Da 60 anni, nel cuore della riviera romagnola, meta del divertimento costiero, un angolo di puro benessere risplende come una gemma (salina) incastonata tra la pineta e il mare. Le Terme di Cervia, simbolo del termalismo italiano, celebrano l’anniversario con un importante saggio edito da Edizioni Minerva: la presentazione ufficiale a Milano Marittima, sabato 12 agosto (ore 21.30 – Viale Ravenna) in occasione della rassegna “Cervia, la spiaggia ama il libro”. L’occasione per ripercorrere insieme la storia di uno stabilimento che rappresenta un affascinante esempio di interazione tra uomo e natura e un punto di riferimento per l’offerta turistica romagnola, ma anche per immaginare le Terme del futuro. Perché un filo diretto lega la storia dei primi salinari, che scoprirono le virtù dell’Acqua Madre e dei fanghi, alle ultime esperienze, in un percorso orientato al concetto olistico di wellness.

Il volume “corale” riunisce scrittori, giornalisti, imprenditori, storici e amministratori: voci che attraverso curiosità, aneddoti, incontri e interviste tracciano uno spaccato affascinante e in buona parte inedito delle Terme di Cervia.

Un viaggio dentro, fuori e intorno a un simbolo del termalismo italiano che si presta a molteplici letture: dall’antropologia all’economia, dal memoir autobiografico alla letteratura di viaggio, dal ritratto sociologico alla testimonianza fotografica e iconografica.

Giancarlo Mazzuca firma la prefazione di “Terme di Cervia. 60 anni di storia tra natura e cura”, introducendo le voci che si alternano tra le pagine. Dopo le presentazioni introduttive dell’attuale direttore Aldo Ferruzzi, del sindaco di Cervia Luca Coffari, dell’assessore al turismo dell’Emilia Romagna Andrea Corsini e del presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci, si entra nel vivo del libro.

Lo scrittore Attilio Brilli, uno tra i massimi storici della letteratura di viaggio, disegna un’interessante panoramica sul “fenomeno terme” in Europa, dalle realtà mitteleuropee di Karlsbad e Baden Baden, mentre lo scrittore e antropologo Alessandro Sistri si sofferma sulle “acque del benessere” nel rettangolo d’oro, che va da Imola alla Repubblica di San Marino, dagli Appennini al mare.

Allo storico Renato Lombardi spettano due capitoli centrali, quello sulla trasformazione di Cervia, da antica città del sale a moderna città del turismo, e quello dedicato alle cure termali, i “fanghi” in salina da cui è nato il moderno stabilimento. E proprio ai primi anni delle Terme di Cervia si rifà l’importante testimonianza di Giorgio Colombo, il primo direttore dello stabilimento. Non manca il vivace racconto, in prima persona, di un’esperienza termale, affidato alla penna del giornalista Salvatore Giannella. Il volume dedicato ai primi 60 anni si chiude con uno sguardo verso i prossimi obiettivi, a cura del direttore Aldo Ferruzzi.

Non manca una corposa documentazione fotografica: immagini, poster, cartoline raccontano la storia delle Terme di Cervia a partire dai primi anni dei ‘900, quando i salinari scoprirono le proprietà dei fanghi, fino ad oggi.

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